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Rohani incontra il papa: “Preghi per me”
“Spero nella pace!”. Con questo auspicio, Papa Francesco si accommiata dal presidente iraniano Hassan Rohani, ricevuto in udienza in Vaticano, al termine di un colloquio durato circa 40 minuti. Pietro Parolin, accompagnato dall’Ecc.mo Segretario per i Rapporti con gli Stati, Mons.
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La Resistenza iraniana ha voluto inoltre denunciare quanto accaduto lo scorso 29 ottobre quando Camp Liberty, dove ci sono i membri dei Mujaheddin del popolo iraniano, è stato colpito da una raffica di 80 missili che ha causato la morte di 24 residenti indifesi e decine di feriti. Continuando la navigazione o chiudendo l’avviso acconsenti all’utilizzo dei cookie.
Una “overture”, quindi che raccoglie gli esponenti principali di quelli che saranno gli incontri chiave del suo soggiorno in Italia.
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Il corteo era composto da circa una ventina di automobili ed è arrivato al Cortile di San Damaso. Si tratta di un incontro storico, essendo Rohani il primo leader sciita di fede islamica ad incontrare la massima autorità spirituale cattolica. Ma questa visita, che fa bene il premier Matteo Renzi a ricambiare nei prossimi mesi, ha un significato positivo anche sotto il profilo politico, perché consolida l’impegno dell’Iran nella lotta al terrorismo di Daesh e nella ricerca di soluzioni praticabili alla drammatica guerra in corso in Siria, obiettivi prioritari dell’Europa e di tutto l’Occidente.