Share

Clint Eastwood su Trump e Clinton contro una “generazione di fighette”

Perché lei – attacca – con la sua politica estera quando era segretario di stato ha gettato le basi per l’attuale realtà fatta di caos in Medio Oriente e di terrorismo. Le due Nazioni per l’uomo: “Sono totalmente compromesse con il terrorismo”. E, come se non bastasse, anche “un agente inconsapevole” di Vladimir Putin. Diversi nomi della politica americana intervengono a favore di Hilary Clinton per la sua corsa a USA 2016. E’ questo che deve aver pensato Donald Trump prima di formulare le sue accuse (che, tuttavia, non ha potuto documentare con nessuna prova tangibile).

Advertisement

“Putin era un funzionario dell’intelligence, addestrato per individuare le vulnerabilità di un individuo e sfruttarle – spiega Morell – e questo è esattamente quello che ha fatto all’inizio delle primarie, ha giocato sulla vulnerabilità di Trump complimentandosi con lui. È la migliore lavoratrice del cambiamento che abbia mai incontrato”. Per temperamento non si abbandona a reazioni banali perché è completamente assorbita dalla sua carriera. Il regolamento interno del Partito Repubblicano prevede che, in caso di rinuncia del candidato ufficiale, il sostituto sia scelto dal Comitato Nazionale, composto da 168 membri; potrebbe anche essere riconvocata la Convention, anche se sembra altamente improbabile. Tutti sentimenti che apparentemente non le appartengono. Pazienza per McCain: Trump lo ha sempre detestato e il senatore lo ha ripagato disertando la convention. È un vero e proprio tradimento quello che i repubblicani starebbero tramando. Qualcuno tenta un “lavaggio del suo passato”? Ma non sta succedendo molto spesso. Sembra che tutti camminino sui gusci d’uovo. “Quando ero più giovane, questo genere di cose non accadeva”. Secondo il New York Times fece transitare i soldi stanziati per un programma federale di lotta contro l’AIDS in Ruanda in un programma di formazione istituito dalla sua Fondazione. In questi 4 giorni è successo di tutto: manifestazioni, minaccie di secessione, sit in, un gran fermento che si è riflettuto non solo nella sostanza ma anche, e parecchio, nella forma.

Sui cambiamenti che vorrebbe avvenissero in politica: “Vorrei che si lavorasse sul serio, cercando di essere più comprensivi”.

Clint Eastwood odia il politicamente corretto e dice chiaro e tondo che nonostante le star di Hollywood siano praticamente tutte allineate su Hillary Clinton, il suo voto andrà invece a Donald Trump.

Advertisement

Michael Morell, che è stato consigliere di intelligence per l’ex presidente George W. Bush e promosso “numero uno” della Cia (oggi è un ex) durante l’amministrazione del democratico Barack Obama, si scaglia contro Trump: “Non solo Donald Trump non è qualificato per fare il presidente degli Stati Uniti, ma costituisce un pericolo per il Paese”. Anche da quelle parti gli elettori dovranno imparare a turarsi il naso mettendo la scheda nell’urna.

Clint Eastwood su Trump ecco perché è la scelta migliore. Ma il partito non lo vuole